La Chiesa Di San Marone
Questo santuario custodisce le reliquie di San Marone, primo apostolo del Piceno e patrono di Civitanova Marche, che subì il martirio per volere del console romano Aureliano il quale aveva dovuto riscontrare il favore con cui le masse del Piceno accoglievano la predicazione del Cristianesimo.
Secondo la ricostruzione effettuata, una memoria era stata eretta sul luogo del martirio di San Marone avvenuto nell’anno 100 dopo Cristo.Successivamente, forse già nel IX secolo, una chiesa viene edificata, originariamente di impianto romanico, per custodire le reliquie del Santo, sempre più venerato dalla popolazione locale.
La più antica attestazione circa l’esistenza di una chiesa risale al 14 settembre 887, mentre è del 1062 un documento in cui compare la chiesa di San Marone. Nei secoli XVI e XVII la chiesa subì svariati aggiornamenti e nel 1890 venne eseguito un radicale restauro, ad opera dell’Arch. Giuseppe Sacconi, al quale si dovrà la costruzione del Vittoriano a Roma.
L’intervento di restauro effettuato, sulle mura perimetrali, sulla copertura e sulla facciata, snaturò completamente la chiesa dall’impianto originale e la dotò di un nuovo campanile opera dell’Arch. Tito Azzolini, il quale provvide anche al portale, al rosone e al presbiterio. Nel 1946 vennero eseguiti ulteriori lavori di restauro che portarono alla luce nuovi reperti a testimoniare l’esistenza nell’area di un insediamento romano o paleocristiano.
Oggi, all’interno, il Santuario si presenta con una navata
centrale, due laterali e conserva alcuni resti architettonici della primitiva
chiesa romanica; la facciata presenta una lunetta sul portale, opera eseguita
alla fine dell’ottocento dall’artista Sigismondo Nardi.